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NEUROPSICOMOTRICITA’

La Neuropsicomotricità si rivolge a bambini e ragazzi nella fascia d’età 0-16 anni, ma è particolarmente efficace nell’età precoce 0-3 anni e nell’età pediatrica, laddove le abilità pur essendo riconducibili a specifiche aree (motoria, linguistica, etc…) non possono essere disgiunte dalle funzioni di attenzione, percezione, memoria, motivazione e regolazione affettiva.

La caratteristica di questa terapia è rappresentata dal fatto che il suo obiettivo principale è quello di favorire lo sviluppo, l’espressione e l’integrazione armonica delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come sfere separate, ma considerate nell’ottica della “globalità” della persona.

La Neuropsicomotricità è indicata:

  • nei disturbi della coordinazione motoria (impaccio, maldestrezza, disprassia)
  • nei disturbi percettivo motori
  • nei disturbi di sviluppo (ritardo, iperattività, disturbi dell’attenzione) e nei disturbi di apprendimento (ritardo, disgrafia)
  • nelle sindromi genetiche
  • nelle patologie neuromotorie (paralisi celebrali infantili, patologie ortopediche dell’età evolutiva)
  • nei disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico) e della regolazione emotivo-comportamentale
  • nella disabilità intellettiva
  • nelle patologie neuropsichiatriche acute e croniche, in tutte quelle situazioni in cui il disturbo
  • origina o coinvolge principalmente la dimensione corporea interattiva

Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (T.NP.E.E.) lavora sempre in équipe multidisciplinare e interagisce con neuropsichiatri infantili e altri medici specialisti (es. pediatri), psicologi dell’età evolutiva, altri professionisti della riabilitazione (es: fisioterapisti, logopedisti, ecc), assistenti sociali, insegnanti ed educatori.

Il T.N.P.E.E. lavora in ambito di prevenzione, osservazione/valutazione e terapeutico che nel concreto significa:

  • Effettuare valutazioni delle problematiche del bambino utilizzando i test e la valutazione obiettiva
  • Individuare ed elaborare nell’ équipe multidisciplinare il programma di prevenzione e riabilitazione
  • Attuare interventi riabilitativi utilizzando tecniche specifiche per fascia d’età e diagnosi